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L’aeroplanino di Santos Dumont, orgoglio del Brasile

Chi ha inventato l'aeroplano? Fino alle Olimpiadi, molti di noi avevano una risposta pronta, o almeno suggerita da Wikipedia o da altre enciclopedie. Il primo volo di un aeroplano è del 1903 e lo effettuarono i fratelli statunitensi Wilbur e Orville Wright, il nome del velivolo era Flyer-1. Fin qui tutto ok. O quasi. Poi però, alla cerimonia d'apertura delle Olimpiadi di Rio, quelli che non sapevano già tutta la storia, hanno scoperto qualcos'altro. A un certo punto un piccolo aeroplanino bianco, che sembrava uscito da un negozio di aeromodellismo, ha cominciato a volare nel cielo dello stadio Maracanà. È li che abbiamo capito che il Brasile voleva dire al mondo la sua verità sulla scoperta dell'aeroplano...

Il fatto è che tre anni dopo il volo dei fratelli Wright, un ingegnere brasiliano, Alberto Santos Dumont, fece volare il suo mezzo, il 14-bis, in una lingua di territorio francese. E che a differenza di quanto successo per i fratelli Wright, l'aeroplanino bianco partì senza che una catapulta gli desse la spinta decisiva. Altra notizia: mentre il volo degli americani fu un esperimento per pochi intimi, il volo di Santos Dumont il 12 novembre del 1906 avvenne alla presenza di un grande pubblico, quasi 3mila persone, ovviamente impazzite di curiosità per la scoperta. Il 14-bis coprì 220 metri, al terzo tentativo: nei primi due il velivolo non riuscì a staccarsi da terra.

Insomma, Wright o Santos Dumont? Forse non c'è una verità incontestabile, ma è significativo che un Paese, il Brasile, "utilizzi" le Olimpiadi anche per celebrare i suoi meriti rispetto al mondo. Meriti? La cosa curiosa, e poi tragica, fu che per Santos Dumont quello fu tutto fuorché un merito. Il vulcanico personaggio, pur senza una preparazione accademica, aveva lavorato nel campo con risultati importanti. Ma quando vide che l'aeroplano, il suo aeroplano, diventò strumento di morte nella Prima guerra mondiale, cadde in depressione. Si sentì quasi in colpa e la sua vita si inaridì, perse quella carica che aveva avuto fino ad allora. Tanto da morire suicida nel 1932.

Se non altro Santos Dumont ha avuto un riconoscimento ai Giochi. Non solo nella cerimonia d'apertura, ma anche in quella di chiusura. Nei giorni di mezzo, l'aeroplanino, invece, lo si è potuto vedere nel Parco Olimpico, nel cuore di Rio, celebrato come un campione olimpico.